sabato 24 aprile 2021

Le abitudini sono cambiate, pensiamo ora a cambiare la strada.

 

Molti dei ciclisti per le strade di Varese che sfidano il traffico automobilistico, affrontano strade dissestate, insidiose, irte, che indossano un casco e pedalano su una bici elettrica, lo hanno fatto per la prima volta dopo tanto tempo, dopo aver acquistato una bici nuova approfittando del bonus.

Per Varese sono nuovi ciclisti, che si sommano a quelli che salgono al Sacromonte, a quelli che scendono dal Campo dei fiori, a quelli di Ciclocittà che partono per la gita cicloturistica.

A Varese si vedono, per la prima volta, i monopattini elettrici, a cui è stato permesso di circolare per le strade, nonostante i dubbi per gli oggettivi pericoli a cui sono esposti nelle nostre strade.

Ogni nuovo monopattino in strada, ogni nuova bici a pedalata assistita, ogni nuova bicicletta da città, sono probabilmente auto in meno. Soprattuto sono altri automobilisti consapevoli, per averlo sperimentato, che: l'auto rappresenta un pericolo per gli utenti più deboli della strada; che l'automobilista è un privilegiato, a cui è stato concesso tanto spazio urbano, non dovuto; che alcuni spostamenti con l'auto, in certi orari, sono poco pratici; che spostarsi in auto costa, benzina, parcheggi, stress.

Credo che il bonus sia stato efficace nel causare questo cambiamento, forse non efficiente, potrebbe essere costato più di quello che ha portato in guadagno.

Ma ora che le bici ci sono, quando si può, diamo un po' di spazio. Non sempre c'è, ma quando c'è non diamolo tutto alle automobili. Riduciamo un po' quello delle auto, a quello essenziale per il passaggio dei mezzi più ingombranti; non istighiamo a lanciarsi a tutta velocità; lasciamo un po' di margine al ciclista soprattutto da lato in cui si affronta una salita ripida. 


Si tratterebbe di una verifica tecnica ed un progetto di segnaletica orizzontale. Creare ostacoli, come le isole di attraversamento, file di parcheggi o corsie ciclabili dove si può'.


Dove non si può avere uno spazio dedicato, la strada si stringe, ci vuole condivisione, c'è bisogno di allertare con una segnaletica efficace. Si può fare subito, in qualche caso è stato parzialmente fatto.


Sicuramente ci sono priorità ed urgenze per le amministrazioni comunali, limiti di spesa. Ma ormai le abitudini cambiate rendono urgenti anche questi interventi!




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