venerdì 8 febbraio 2008

Viale Aguggiari, analisi

Viale Auguggiari è uno di quegli assi dotati di piste e corsie ciclabili. Salendo, dopo il semaforo con via Paravicini e via Grandi, il primo tratto ha una pista ciclabile pedonale in sede propria, separata dalla corsia carrabile da un filare di alberi. In questo tratto, in discesa, c'è una corsia con dosso artificiale. Le piste e le corsie ci sono anche nella parte alta del viale, terminano all'altezza della chiesa di S. Massimiliano Kolbe.
Considerando che: si tratta di una strada trafficata e percorsa a velocità sostenute dalle auto; è in dislivello ed il ciclista è in difficoltà in salita ed agevolato in discesa; considerando la densità abitativa di alcune zone del viale; dotare questo asse di infrastrutture per i ciclisti ha la sua utilità.
In questo quadro, generalmente positivo, c'è un bel neo, l'incrocio con il viale dell'Ippodromo, il semaforo in corrispondenza di un ristorante a ridosso della strada.
Poco prima di questo tratto si interrompono le piste ciclabili, c'è una decisa strozzatura, un semaforo in cui le macchine devono pre-selezionarsi. E' difficile capire il funzionamento di questo incrocio anche per le macchine che salgono e proseguono per il viale. Bisogna aggiungere che ci sono spesso macchine in sosta, senza criterio, in corrispondenza del ristorante.
Proprio in questo nodo, CRITICO, il ciclista non ha più nulla. Provate a seguire le tracce in verde che ho messo nello schizzo.
In questo punto ci farei qualcosa. Grazie per le piste e le corsie, ma forse risolvere questo nodo incrementerebbe la sicurezza di pedoni e ciclisti.
Che ne pensate, ciclocittadini!

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