lunedì 16 giugno 2008

Cicloraduno FIAB a Varese



Dal 19 al 22 giugno, Varese sarà il teatro del 21° cicloraduno degli amici della bicicletta. Una città con singolari bellezze paesagistiche, una singolare concentrazione di ville storiche ed un po' scarse infrastrutture per ciclisti.
Oggi, 16 giugno, di prima mattina, ci sono 12°C e piove. Un clima un po' strano per questa stagione, certo non clemente con gli amici della bicicletta, a cui auguro giornate più miti. E' però un monito per farci riflettere sui cambiamenti climatici che, seppure non fossero direttamente causati da un uso sconsiderato delle fonti di energia, dei mezzi di trasporto ad idrocarburi, potrebbero ricordarci delle nostre carenze nel pianificare le nostre città, nel cambiare le nostre abitudini per uno sviluppo sostenibile della nostra società.
Nonostante la pioggia e la bassa temperatura, ho tenuto la macchina fotografica a portata di mano, quasi certo di incontrare la ciclista che tutte le mattine percorre la strada da Tradate a Varese, nel senso inverso al mio. Un testimonianza di abitudini alternative che non possiamo ignorare.
Profonda stima!

domenica 8 giugno 2008

Incentivare con le infrastrutture



La consulta regionale degli architetti lombardi ha una rivista, AL che ogni mese affronta un argomento legato alla professione. Dopo quello della ciclabilità questo mese si è parlato di parcheggi, infrastrutture per le automobili.
http://www.architettilombardia.com/al.asp
Con mia grande sorpresa, nello spazio dedicato all’ordine degli architetti di Varese, non si parlava dei parcheggi sotterranei vecchi e di nuova costruzione di cui la città si sta dotando. Si parlava invece di traffico, sviluppo sostenibile, di teorie formulate negli anni sessanta, ormai più che confermate in questi anni, per le quali dare infrastrutture per le automobili non fa altro che incentivare all’uso dei mezzi privati ed aumentare il traffico. Le stesse teorie che hanno guidato le scelte della città di Bogotà ad incentivare l’uso di mezzi pubblici e biciclette.
La città non è abitata da architetti. Le decisioni non spettano ai tecnici. Ci sono gli interessi della politica e dell’economia di una società che non sempre richiede uno sviluppo sostenibile.
Varese continua ad avere solo 3 rastrelliere per biciclette. In questi giorni l’asfaltatura per i mondiali di ciclismo ha cancellato anche le poche corsie ciclabili. Dare infrastrutture per la ciclabilità, ridurre i parcheggi in centro, migliorare i servizi pubblici potrebbe far cambiare le abitudini dei cittadini?

martedì 3 giugno 2008

Buona idea


Nel bagagliaio della mia utilitaria porto una bici pieghevole che utilizzo quando lascio la macchina in qualche parcheggio, per raggiungere la mia meta. Chiusa in un apposito sacco, come richiesto dalle ferrovie, la trasporto in treno. Questa specie di monopattino mi è costato tanto. Era tanto qualche mese fa. Per quanto è aumentato il carburante il costo della bici è diventato irrisorio, un buon investimento al paragone del liquido trasformato in inquinamento ed inutili e lunghi spostamenti nel traffico.