martedì 19 settembre 2023

Norme e Leggi

 Quale miglior modo per cominciare la Settimana Europea per la Mobilità sostenibile con la prospettiva di un'aggiornamento del Codice della Strada?

Anacronistici ed improvvidi tagli di fondi per infrastrutture cicloturistiche, inasprimento delle pene per ogni tipo di infrazione e inibizione all'uso del monopattino, uno dei mezzi alternativi all'auto.

Le norme sono strumenti per condividere e diffondere buone pratiche, logiche e razionali, utili e sperimentate. 

Le leggi sono strumenti ormai diventati di propaganda politica distaccate dalla realtà? Irrazionali, addirittura malvagi? Oppure sono dimostrazioni di profonda superficialità e incompetenza che conducono ad obblighi  dannosi?

Una legge fatta male o fatta per fare del male deve essere rispettata? oppure è più logico ignorarla?



Dobbiamo accettare tutto? Ritenere che sia giusto realizzare infrastrutture che privilegino un solo tipo di utenti? Che gli utenti che non si conformano non abbiano diritti?



16-22 settembre 2023 Settimana Europea della Mobilità Sostenibile

Tutti gli appuntamenti per la settimana Europea della Mobilità Sostenibile si possono trovare sul sito della FIAB 



Sono organizzate diverse iniziative, mi preme segnalarle alcune in particolare, per le quali non c'è molta visibilità e non viene dato un grande risalto:

Car Free Week

Tra gli appuntamenti citati della SEM partiamo dalla Car free Week, un evento che si spiega da sè. Chiunque può raccogliere la sfida e decidere in autonomia di rinunciare all’auto per una settimana e sfruttare altri mezzi di trasporto, magari condividendo le proprie impressioni sui social. 

Giornata Nazionale del Bike to Work 22 settembre 2023

Venerdì 22 settembre, la decima edizione della Giornata Nazionale del Bike To Work promossa da FIAB in concomitanza con l’iniziativa europea Bike to Work Day: un invito aperto a tutti a recarsi al lavoro in bicicletta, per scoprire come possa facilmente diventare una sana abitudine quotidiana. Chi ci prova spesso non torna indietro.

venerdì 26 maggio 2023

Bikesharing a Varese a primavera del 2023

 I dati del Bikesharing Free-floating sono incoraggianti.

Un articolo di Stefania Radman fa un breve resoconto della situazione. Non entro nel merito dei pochi numeri raccontati, sono decisamente pochi rispetto alla miriade di dati che il freefloating è in grado di raccogliere e sarebbe utile analizzare. Mi piacerebbe ci fosse un modo per accedervi. 

Il freefloating , benchè più costoso, è preferito al bikesharing a postazioni fisse, più economico ma decisamente meno pratico. Basta essere lontani da una postazione fissa ed avere una destinazione senza luogo in cui lasciarlo per non prenderlo neanche in considerazione. Certamente la comodità della applicazione sul telefonino, la disponibilità di mezzi, anche diversi, come i monopattini, sono fattori vincenti. 

Il successo, con aumento di utenti e uso da parte delle donne, è certamente una buona notizia. Un vero incentivo ad usare la bici, mezzo più comodo del mezzo pubblico e dell'auto privata. Una corsa costa meno del parcheggio o del biglietto e ti porta dove vuoi.



Cosa c'è da fare?

  1. Spiegare agli automobilisti che ci sono anche gli altri! Devono condividere la strada con persone che usano la bici saltuariamente, monopattini, non sono persone che si vogliono mettere in pericolo o vogliono usurpare il loro spazio e diritto a fluire. Devono stare più attenti, andare veloci non farà risparmiare tempo davvero.
  2. Un po' di cura per  la segnaletica e le strade, qualche striscia, cuscino berlinese. Per questo ci vorrebbe l'urbanistica tattica. I cittadini potrebbero darti tante informazioni su cosa potrebbe essere efficace per farli sentire sicuri.
  3. Aree di parcheggio segnalate e riservate. Ogni tanto togliere un posto auto e riservarlo ai mezzi del Freefloating, così non vengono lasciati sul marciapiedi.




giovedì 4 maggio 2023

Uno dei parcheggi di interscambio di Grenoble.

Se ci fosse la disponibilità di un parcheggio con cui stare tranquilli, probabilmente si sceglierebbe la bici più facilmente.


La normativa per la gestione della mobilità

All'ora in cui si va o si esce da scuola o dal lavoro, il traffico è congestionato e le infrastrutture sembrano essere sottodimensionate.  Non bastano le carreggiate, le aree di parcheggio, la velocità si abbassa ed i tempi si allungano. Qual'è la causa? Le infrastrutture? Gli orari coincidenti? Oppure l'auto, il mezzo che abbiamo scelto o che siamo costretti ad usare per spostarci in città?
Ogni bicicletta, auto condivisa, biglietto del bus o del treno è un auto in meno in strada. Meno consumo di idrocarburi, meno produzione di gas di scarico, meno traffico per chi circola, meno tempo, meno costo, parcheggi disponibili.




il Mobility Manager ha la funzione di disincentivare l'uso dell'auto per gli spostamenti da casa verso il luogo di lavoro, indirizzando i viaggiatori verso modalità più sostenibili. Mezzi pubblici, bicicletta, 

Nella normativa europea, Mobility management è il termine inglese per gestire la mobilità, è requisito di legge se sono verificate alcune condizioni indicati dalla normativa vigente applicabile:

DL 19-05-2020, n. 34

Abbassa la soglia per la nomina del Mobility Manager. Obbligo applicabile per le imprese e le pubbliche amministrazioni, con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti dovranno: 

- Adozione di un Piano Spostamenti Casa-Lavoro dei dipendenti il 31 dicembre di ogni anno. Lo scopo è ridurre l'uso del mezzo di trasporto privato individuale, ma si intende l'automobile.

- Nomina del Mobility Manager. Promuovere la realizzazione di interventi per la riduzione strutturale e permanente dell'impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane, Con interventi di mobilità sostenibile. 

Decreto 12-05-2021

Modalità attuative degli obblighi in materia di mobilità sostenibile, per ridurre strutturalmente e permanentemente l'impatto derivante dal traffico veicolare privato nelle aree metropolitane.

Viene ribadito che le imprese e le pubbliche amministrazioni devono redigere il PSCL

Il decreto fornisce chiarimenti sui seguenti aspetti:

- definizioni di mobility manager aziendale, mobility manager d'area e di PSCL.

- metodo di calcolo del numero di dipendenti per la verifica della soglia di 100 dipendenti.

- contenuti del PSCL ("Linee guida per la redazione e l'implementazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro")

- obbligo di trasmissione del PSCL al comune entro 15 giorni dall'adozione

- nomina e compiti del mobility manager aziendale e d'area 

- requisiti del mobility manager: elevata e riconosciuta competenza professionale e/o comprovata esperienza nel settore della mobilità sostenibile, dei trasporti o della tutela dell'ambiente.

Scadenza In fase di prima applicazione, i PSCL devono essere adottati entro 180 giorni dall'entrata in vigore del decreto stesso, quindi entro il 23 novembre 2021.

Possibilità di nomina di un Mobility Manager e di adozione di un PSCL anche da parte di soggetti non obbligati.


Decreto 16-09-2022

Modifica il Decreto ministeriale 12 maggio 2021:

- I comuni individuano il Mobility Manager d'Area non solo tra il personale in ruolo del Comune, ma anche tra quello di una sua società partecipata o dell'agenzia della mobilità;

- Il Mobility Manager delle pubbliche amministrazioni, che svolge tale attività senza gettoni o compensi, avrà riconosciuto il rimborso delle spese sostenute debitamente documentate e approvate dall'amministrazione;

- Società infragruppo ubicate nella stessa unità locale, la soglia dei 100 dipendenti è calcolata sommando i dipendenti delle diverse società del raggruppamento. 




domenica 16 aprile 2023

Il 16 aprile 2023 ci salutiamo.

Appena arrivato a Varese ho cercato, agli eventi ed alle manifestazioni, dei riferimenti. Persone con cui condividere idee e valori. Ho sempre incontrato Alberto e Rossana, quando si parlava l'ambiente, l'architettura, la bicicletta, la mobilità.


Li ringrazio per la condivisione delle idee, della competenza, della passione, dell'esperienza e del tempo. Mi dispiace quando termina quello a nostra disposizione e ci si deve salutare. È stato bello incontrarvi e condividere un po' di strada.





giovedì 2 marzo 2023

Città 30: Istruzioni per l'uso

Incontro alla Cascina Nascosta di Legambiente sulle città a 30 km/h

giovedì 2 febbraio 2023

Bicilive TOUR HUNTERS #4: a Varese con la Moustache Trail 9

Un giretto senza fare fatica. Sul Sacro monte si va un piacere, in città un po' meno.

Parcheggio subacqueo spettacolare.

Ingegneria o architettura da visitare. Sarei curioso a restarci un po' per vedere come ci si muove dentro, se si rischiano incidenti, come si tenta di rubare le bici, come e cosa si vandalizza, come invecchia la struttura. 

Design Principles for Bicycle Parking... che terminano con il principio che annullano tutti i precedenti.

L'ultimo consiglio è "considera il contesto in cui stai pensando il parcheggio della bici". 
In Olanda ci sono di certo esigenze diverse dagli altri paesi. I parcheggi bici sono sconfinati, c'è il pericolo di non riuscire a ritrovare la propria bicicletta e molte bici sono delle "utilitarie".
In Italia, ma non solo, circolano meno biciclette, possono essere ferri vecchi o delle Superlusso ad alte prestazioni. I posti dove assicurarle sono rari e poco affidabili, per la forma o per la posizione.
Se ci si vuole cimentare nel definire dei principi è anche necessario pensare che ogni caso è a se e le regole potrebbero non valere più.
Il parcheggio perfetto è quello adatto alla situazione specifica.