mercoledì 23 dicembre 2009

Niente più scuse


Una città con qualche salitina e salitona, come Varese, con una bici elettrica si può pedalare senza scuse.
Questa è stata presentata a Copenaghen il 15 dicembre, la Copenaghen Wheel, durante il summit inconcludente.
Non una bici ma una ruota. Batteria, motore, sensori, tutto in quel coso rosso. Il disegno l'avevo pronto, pure il colore, mi mancavano dettagli sulla forma.

A project by the MIT Senseable City Lab senseable.mit.edu/copenhagenwheel/
Photos by Max Tomasinelli www.maxtomasinelli.com

mercoledì 9 dicembre 2009

Incidere sul PIL


Ho letto un articolo su URBAN che parlava del fenomeno fissati a Londra, dove sono sempre in anticipo rispetto a quello che avverà nelle nostre strade (in realtà il fenomeno fisse, bikepolo, Alley-cat non sono proprio una novità). Poi ho AMMIRATO la splendida rivista-libro THE RIDE che CELEBRA la Bicicletta. Quando la crisi ci avrà tagliato i fondi saremo tutti a pedalare.

mercoledì 11 novembre 2009

Nemmeno un posticino.



Comincio a notarne molte di bici per strada a Varese, nonostante le temperature rigide, la mattina presto. Non sarà un solo motivo a spingerli a pedalare, come ho già indagato con altri post. Il divertimento, la salute (per quanta se ne possa guadagnare a stare nel traffico di auto), soprattutto il risparmio di tempo, sono i motivi che animano i ciclisti a sfidare le auto nel loro regno. La strada, infatti, molto spesso non prevede nemmeno un pochino di spazio per le biciclette.
Quando adducono il motivo della scarsa larghezza della sede stradale, è un po' difficile sostenerlo se parliamo di Via Magenta. Non è la prima volta che vedo i ciclisti utilizzare il marciapiede. Su quella strada (e su tutte le altre) i pianificatori hanno previsto solo la circolazione di macchine e pedoni. Le bici non sono contemplate.
Come mi pare che reciti il codice della strada: "Quando presenti (speriamo presto) i ciclisti sono obbligati all'uso delle piste o corsie ciclabili…"

giovedì 5 novembre 2009

Arona


Aronn'-26, inserito originariamente da CityZenCecco.

Andare in bici è infinitamente più divertente che chiudersi nella scatoletta di metallo, in colonna, per arrivare ad Arona, dove normalmente c'è sempre una bella colonna.

giovedì 29 ottobre 2009

Illuminatevi

Il sabato 30 ottobre, a Piazza Montegrappa, dalle 15:00 alle 19:30, Ciclocittà &C. faranno:
Check-up gratuito dell'impianto luci e dei dispositivi di sicurezza della BC,
Omaggio di fascette rifrangenti e catarifrangenti o lucette a tutti coloro che si presentano in piazza in BC
Info ed esposizione prodotti per la visibilità
Presentazione della CICOLFFICINA
Insomma, se avete qualcosa di pedalabile, approfittatene.

giovedì 15 ottobre 2009

Proprio come a Varese.


Mibici, Non c'è posto, inserito originariamente da ettschioppa.

Forse da noi non serve.
Insisto che se ci fossero più punti dove parcheggiare, diventerebbe un servizio utile. Per ora il Bikesharing Gimmiebike è praticamente ignorato (a meno che non trovo qualche dato sull'uso).
Non posso dimenticare il titolo sulla stampa o sul Web: "Varese- Milano 32 a 0", che faceva riferimento ai ritardi del capoluogo ed alla solerzia della cittadina di Varese. Se stavano almeno zitti si faceva una figura meno brutta.

mercoledì 14 ottobre 2009

Noi sul marciapiedi.

Bikeway through the Rose Quarter-201. E' il titolo di questa foto. Via le macchine parcheggiate dalla strada. Si parcheggia solo nei silo e nei parcheggi. Spazio alla mobilità sostenibile con corsie nelle strade normalmente occupate dalle macchine.
Utopia. Intanto il codice della strada dice che hai l'obbligo di usare le piste, quando disponibili ed io incrocio una ragazza che obbligata ad andare a scuola passando da marciapiedi in marciapiedi.

lunedì 12 ottobre 2009

BFF09


Marco Mucig & Brendt Barbur, inserito originariamente da ettschioppa.

Marco Mucig è l'autore del trailer dell'evento & Brendt Barbur è ideatore e direttore, alla prima serata di proiezioni del Bicycle Film Festival 2009 di Milano. Ho passato una serata nel mondo che guardo dallo schermo del computer ed ho anche visto da quello dello schermo del cinema Mexico.
In giro per Milano, sembra, non si possa pedalare se non su una fissa. Chic o alternativi, non mi importa chi pedala, cosa pedala e perchè pedala. Basta che le gambe vadano, corpi umani si spostino agili, rapidissimi e silenziosi, con protesi di tubi di acciaio, ingranaggi e catene che ne amplificano la forza delle gambe.

mercoledì 30 settembre 2009

Bicycle Film Festival



La settimana prossima inizia... Qualcosa da cui prendere spunto.

MILANO GIOVEDÍ 8 OTTOBRE
JOY RIDE ART SHOW

MILANO VENERDÍ 9 OTTOBRE
BIKE MOVIES
GOLD SPRINT


MILANO SABATO 10 OTTOBRE
BIKE MOVIES
ALLEYCAT
URBAN VELODROME PARTY

MILANO DOMENICA 11 OTTOBRE
BIKE MOVIES
BIKE POLO + BMX JAM +STREET PARTY

venerdì 25 settembre 2009

Pedersen a Saronno.


mouvement 03, inserito originariamente da ANNYIA.

Non quella nella foto, ma oggi non credevo ai miei occhi, mentre camminavo per Saronno, quando ho incrociato una Pedersen.
Il ciclista urbano che s'è accorto della mia sorpresa, s'è fermato a chiacchierare. Naturalmente sapeva che avrei dovuto fare un giretto. Le Pedersen of Denmark, più che guardarle, bisogna pedalarle. La sua confortevolissima sella, sospesa nel telaio Cantilever, è una sensazione unica e convincente. Per la seconda volta ho fatto un piccolo giretto... La prima volta è stata all'EICMA del 1996.

Accademia di Mendrisio


GIOVEDI' 30 settembre, ci sarà una conferenza dal tema:
Trasformazioni architettoniche e urbane della città di Varese, centro e periferia.
Tutti i progetti di diploma dell'anno accademico 2009-2010, della Accademia di Architettura di Mendrisio, saranno focalizzati sul solo territorio di Varese.
Insomma, per uscire un po' dal provincialismo, in cui mi sembra caduta, potrebbe essere il luogo in cui si mette in pratica qualche buona idea. Quando alla fine dell'anno accademico i progetti degli studenti saranno completati, potrebbe essere interessante vederne il risultato, per vedere se se ne può concretizzare qualcuno.

giovedì 24 settembre 2009

Siamo un centinaio...


Poster1, inserito originariamente da ettschioppa.

Probabilmente siamo marginali dal punto di vista elettorale, ma il punto è che bisogna diffondere l'uso della bici e non contarsi per vedere se a Varese superiamo il centinaio.
I politici, se non vogliono solo parlare alla pancia della gente, devono pensare a pianificare e spendere bene i nostri soldini, rendendo, comunque ed almeno con qualche piccolo accorgimento, almeno un po' più sicure le nostre strade. Chi vorrebbe pedalare ma è scoraggiato abbia almeno un motivo in più.

giovedì 10 settembre 2009

Settimana Europea della mobilità sostenibile


Settimana della mobilità Europea, inserito originariamente da ettschioppa.

Dal 16 al 22 ci saranno alcune iniziative della Ciclocittà - FIAB, cicloaperitivo, escursioni, soprattutto verrà fatto un dono a chi pedalerà le strade di Varese.

venerdì 4 settembre 2009

Il pericolo è il nostro mestiere


In questi giorni d’estate m’è capitato poco di pedalare per le strade della città, ma quanta gente ho incrociato a bordo delle due ruote intelligenti? Nonostante i pericoli e la fatica di scalare i colli della città. Forse promuoverne l’uso potrebbe anche non essere necessario e certamente potrebbe essere vano se non fosse accompagnato, quando si sistemano le strade, da almeno qualche piccolo accorgimento o considerazione anche per la sicurezza del ciclista.

venerdì 10 luglio 2009

Scendiamo in strada

E' solo una provocazione. Facciamo scendere le persone in strada con la bici, regaliamo gillet alta visibilità (pagati da uno sponsor che ci mette su il nome), i guanti, un casco, la lucina rossa intermittente, qualunque cosa.
"Sabato 18 portate la vostra vecchia bici in piazza per rimetterla in sesto nella nostra officina di strada. Diventate cicloriparatori con il nostro corso".
Insomma, se portiamo le persone in strada sulla bici, si rendono conto di quanto sia efficente, comodo, divertente, pericoloso, quanto poco viene fatto e quanto si potrebbe fare.

mercoledì 8 luglio 2009

Terre di mezzo


Qualche volta si va sui marciapiedi, qualche volta contromano, quando non c'è spazio. Lo fanno i Ciclodotati e gli automuniti.
Ma quando lo spazio non c'è si possono fare le Terre di Mezzo, uno spazio per usare la strada a fantasia. Restringendo al minimo la carreggiata per le auto, si creano dei margini più larghi dove, anche se non è uno spazio dedicato alla circolazione delle biciclette, certamente è uno spazio precluso all'auto, utile per tutti, anche per i pedoni, per autisti in difficoltà.
Una modo semplice ed economico per cercare di dare un po' di spazio anche agli altri.

2075 Il clima che verrà - Les temps changent - 01

L'ho guardato troppo distrattamente, ma c'è da pensarci.

martedì 23 giugno 2009

Estate



Per l'estate, a Varese, ci saranno tariffe speciali per incentivare l'uso del servizio di Bike Sharing.
Quando ho rinnovato il mio contratto, durato un anno, ho trovato molto positivo ricevere un casco, da indossare obbligatoriamente (questo potrebbe essere un disincentivo, non porto il casco sempre con me).
Statistiche ufficiali e non sull'uso di questo servizio non ne ho trovate. Certo è che non ne ho mai viste girare e ne vedo sempre tante ferme alle colonnine.
E' stato anche deciso che saranno implementate le infrastrutture, prevedendo nuove colonnine di parcheggio. Nella cartina ho segnato quelli che ci sono (l'Università non è segnata) ed ho indicato, con un segnaposto tutto rosso, una possibile stazione alle scuole, una delle tante di cui sento la mancanza. Se ci saranno più punti in cui poter lasciare la bici probabilmente aumenteranno anche i possibili utenti, allora sarà necessario aggiungere anche le bici. L'impressione e che ci si stia muovendo con poca decisione, senza un piano a lungo termine.
Resta il fatto che, da quando è stato attivato il servizio, non è praticamente stato fatto nulla di nuovo per rendere le strade solo un pochino più sicure, niente piste, corsie, zone a limite 30, segnaletica (bel DISINCENTIVO, con buona pace di incentivi e di campagne promozionali).

venerdì 19 giugno 2009


L'incrocio di via Magenta è davvero un pericolo.Una piccola casa avanzata (Bike Box)o un semaforo a due tempi potrebbero non bastare, ma sarebbe meglio di niente. I progetti per il futuro ci sono, ma sarebbe il caso di agire subito, con qualche accorgimento, per evitare rischi inutili. Le occasioni non sono mancate, con i mondiali di ciclismo. Le richieste non sono mancate, gli sponsor del bike sharing hanno formalmente chiesto di mettere un po in sicurezza le strade. Le idee non mancano, ci sono gli amici di ciclocittà a presentare proposte.
Direi che l'unica cosa che mi sembra mancare è la volontà di mettersi contro lo strapotere dell'utente automobilista.

Via Magenta, per non sbagliare non facciamo nulla!


Avevo già parlato di via Magenta. Varese non è una città molto grande ma le strade principali che l'attraversano, nelle ore di punta e nel fine settimana, sono trafficate e, quando non sono bloccate dalla coda, percorse ad alta velocità dalle automobili.
Marciapiedi, segnaletica verticale ed orizzontale, sono spesso poco curate e considerate. Avere una strada ben fatta e tenuta in efficienza è un aspetto che incide molto sulla sicurezza.
Senza stravolgere molto quello che già c'è o spendere un capitale, qualche accorgimento per rendere la strada fruibile da tutti, in sicurezza, lo si dovrebbe attuare.
Per come stanno oggi le cose e meglio andare sui marciapiedi, anche se non è previsto dal codice della strada
Una campagna di sensibilizzazione sulla condivisione della strada. Non segnaletica, non infrastrutture, ma un cartellone che ti ricordi che ci sono pedoni, ciclisti ed automobilisti che convivono.

giovedì 30 aprile 2009

Fine di Viale Aguggiari 2


Finisce così, sulle strisce pedonali che portano alla pista ciclabile, sul lato est, in salita che praticamente diventa a doppio senso e finisce anche lei nel nulla. Visto che abbiamo scherzato, tanto per buttare un po' di soldi, cancelliamo le corsie ciclabili e restituiamo la strada alle sole macchine.
Dei ciclisti? dei pedoni? Che importa, sono la minoranza, sono l'opposizione.
Ma camminare e pedalare fa bene.

sabato 21 marzo 2009

Permesso l'uso di tutta la corsia


20080429 allowed-full-lane-change, inserito originariamente da Jym Dyer.

Varese città amichevole con le bici o le auto? Forse con nessuna delle due, visto che stasera c'ho messo 40 minuti a fare 3 chilometri in macchina.

venerdì 13 marzo 2009

Persuadere


La fissa è di gran moda., inserito originariamente da ettschioppa.

Va bene infrastrutture, prima di tutto dobbiamo mettere le persone a pedalare ed in strada.
Il bikesharing, forse. Promuoverlo? Tanto una studentessa che arriva da Tradate alla stazione nord e vuole andare all'uni di Bizzozzero, la bici mi pare non la possa prendere perchè non è residente (sarebbe forse la più motivata a farlo), poi deve sempre superare una strada trafficatissima dove impazzano le auto.
Ma se ci fossero più bici, in generale, il Bikesharing non andrebbe meglio? Non sarebbero richieste (e sfruttate) più rastrelliere? Le auto non starebbero più attente?
Certo è che, se ci fossero più cicliste così, molti automobilisti si convertirebbero alla bc!

giovedì 26 febbraio 2009

13’7”


A bordo della mia potente automobile, all’altezza della fine di Via Crispi, dov’è il carcere, incrocio il ciclista giallo che va a lavoro e scatto una foto alle ore 7:34:11.
Attraverso il centro,fra code e semafori.
Alla fine di Viale Borri, alla altezza di via Rossi, incrocio il ciclista giallo e scatto la seconda foto alle 7:47:18.
il 25 febbraio 2009 alle 7:45 circa, la bici è un mezzo molto comodo per fare presto!

lunedì 23 febbraio 2009

Fine di Viale Aguggiari


Fine di Viale Aguggiari, inserito originariamente da ettschioppa.

Per un po' non ho scritto nulla sul blog. Per un po' non ho pedalato, gli impegni, il freddo non mi hanno fatto montare in bici. Ogni volta che giro per Varese in BC mi viene voglia di farmi sentire.
Così finisce una delle poche ciclabili. Nel nulla, sembra fatta senza pianificare nulla, senza nessuna vera volontà.
Il Bike Sharing è solo per i residenti a Varese. Se sei una studentessa che arriva da tradate e vuoi arrivare all'uni, o usi il pulman o te la fai a piedi. Ma seppure dovesse poter prendere la bici, ce la farebbe ad uscire incolume da via Casula?
La massa si disinteressa ed accetta tutto, in pochi si oppongono, criticano, cercano di capire. Ma è la massa che conta alle elezioni.

lunedì 12 gennaio 2009

Bici condivise e strade condivise


In questi giorni di festa (che non ho dedicato direttamente al Blog), ho avuto modo di scorrazzare in giro per Varese (sempre troppo poco) ed almeno un paio di volte, per non lasciare incustodita la mia BC preferita, ho approfittato delle bici di Bicinicittà. Ho usato il servizio 5 volte per un totale di un ora e tre quarti. Varese non è molto grande da richiedere viaggi lunghi. Ho preso la bici alla stazione Nord (dove avevo parcheggiato la macchina). La bici poi l'ho restituita alle colonnine di piazza Repubblica (alle corti) per poi riprendermela e riportarla alle ferrovie Nord.

Considerazione 1. E' comodo tirare fuori la tessera, staccare la bici, pedalare e riattaccarla con la tessera. Ci vorrebbero però colonnine dappertutto. Capisco che non si possono mettere stazioni ovunque ma le quattro che ci sono ora sono poche. Ci vorrebbero stazioni più piccole in punti più remoti, con due, tre posti. In questo modo ci sarebbero più utenti. Così come ho visto le mie statistiche mi piacerebbe vedere quelle generali del servizio anche in relazione a questo argomento.

Considerazione 2. Partire dalla stazione delle ferrovie Nord è pericolosissimo. Quella è una strada che già di solito evito. costringere utenti meno arditi ad uscire dalla stazione ed arrivare da qualunque parte è un bel deterrente all'uso del servizio ma anche della bicicletta in genere.