giovedì 29 settembre 2016

Attenzione!!

Stavo tornando a casa in auto. Sul lato della strada ho notato una ciclista, poco illuminata, il casco bianco, ho deviato a sinistra per non passargli vicino. Poi ho rimesso l'attenzione davanti. Un ragazzino stava attraversando in bici, rapidamente, sulle strisce. Non ha verificato che lo avessi visto, si è lanciato comunque ad attraversare. Ho inchiodato, più per la paura che per necessità. Ero in salita ed ho decelerato rapidamente. Ci siamo spaventati tutti e tre. Mi sono fermato per scusarmi per lo scampato incidente, in una settimana già abbastanza pesante. 
Se la tua attenzione è a destra, potrebbe scapparti qualcosa a sinistra. 
Se, al crepuscolo, non sei abbastanza sgargiante, intermittente e stroboscopico, potrebbero non vederti.




lunedì 19 settembre 2016

20 settembre 16, Ricognizione in bici, Politiche della mobilità.

Qualche considerazione prima della Ricognizione in bicicletta, con Sindaco ed Assessori.
La settimana passata c'è stato l'ennesimo incidente in strada, vittima una giovane ragazza, investita davanti ai suoi genitori. L'automobilista è scappato, certamente per paura, vigliaccheria.
La strada perfetta non esiste. Un compromesso fra l'uso che ne possono fare pedoni e biciclette e le esigenze del traffico automobilistico. Le regole da seguire e considerare nella realizzazione delle infrastrutture sono tante, nemmeno scontate. Spesso le si rispetta, ma non si ottiene sempre un risultato utile ed efficace.
Prendo uno snodo che faccio tutte le mattine.


Per arrivare alla Stazione Nord i progettisti avranno forse risolto il problema del traffico pedonale con i percorsi in verde e le strisce pedonali realizzate.
Come centinaia di studenti e pendolari, attraverso la strada più diretta, specialmente se devo prendere il treno, seguendo il percorso rosso. anche quando sono in bicicletta, Non saprei nemmeno che percorso seguire in bici, faccio prima a diventare pedone. Le auto sfrecciano, in entrambe le direzioni, anche se poi devono fermarsi ai semafori o in coda, tutto sembra dare la precedenza al traffico automobilistico!


Anche se non ci sono, se non si possono realizzare per qualche validissimo ragionamento tecnico burocratico, in questa zona mi piacerebbe ci fossero due brevi tratti di strisce pedonali. Magari qualche inibitore di velocità, un limite, oppure un bell'autovelox, delle strisce sonore o qualche altra diavoleria.


Velostazioni

Stazione di VARESE

Alla Stazione delle Nord di Varese c'è un angolo dedicato al parcheggio delle bici dei pendolari intermodali. Nessuna recinzione, nessun controllo, certamente un po' di traffico che potrebbe inibire un ladro inesperto. Gli stalli sono piccoli, malmessi, permettono di bloccare solo la ruota, per questo motivo le cancellate e le inferriate, offrendo più appigli, sono preferite.


I ciclisti che utilizzano questo servizio spesso lasciano la catena, per non portarsela dietro, specialmente quando si tratta di un catenaccio importante ed un lucchetto a prova di bomba,  certamente più economici degli U-lock.

Stazione di TURATE (CO)
Alla Stazione delle Nord di Turate c'è una bellissima struttura, (dove mi hanno rubato una bella bicicletta che avevo lasciato per raggiungere il lavoro).
Cancelletti con citofono e telecamere di controllo; lunga volta a botte, di un bel colore blu; una quantità di stalli generosissima. Decisamente una Bella Velostazione ma c'è il MA.
Si ripete lo stesso problema di Varese. Gli stalli vanno bene solo per una ruota. Le persone preferiscono ancorare la bici ai montanti o dove ci sono appoggi più solidi, ma moltissimi parcheggiano fuori dalla velostazione, ai pali della luce, sulla recinzione della stazione. Nonostante cancellati e telecamere, rubano.

Ritorno su questa velostazione, per il contrasto. La cosa che più mi interessa è il modello di gestione, il Chi ed il come si mantiene la velostazione pulita, efficiente, sicura, bella. Fabbrica dei segni, cooperativa sociale.


domenica 11 settembre 2016

Settimana europea della mobilità 2016, 16/22 settembre, Varese

Gli eventi, a Varese, per la settimana europea della mobilitá, presi dalla pagina ufficiale su facebook
  
Una settimana piena di eventi per incontrarci, conoscersi, confrontarsi sul come vivere e muovere la nostra città!
Comune di Varese, assessorato Ambiente, Sport e Benesse promuove la settimana europea della mobilità

VENERDì 16

CITTÀ IN MOVIMENTO
>INFOPOINT Ciclocittà Varese in piazza Montegrappa
>in giro per la città: azioni di riappropriazione goliardica dello spazio pubblico per pubblicizzare l'evento


SABATO 17 / 11:00-21:00 / piazza Repubblica
CHI MUOVE LA CITTA'?
partecipazione e attivazione dal basso a Varese

>PIC NIC APERTO 12:30-14:30
>INCONTRI 14:30-16:30
-LUCA VANDINI (Bologna, PHD @ Polimi). Urban Makers. Storie di ri-facimento urbano (14:30)
-ASSOCIAZIONE TUMBTUMB (Milano). Super: Il festival delle periferie a Milano , un percorso lento per raccontare il bello della periferia (15:00)
-MATTEO CANDIANI (architetto, Milano/Varese). Progetto Pedalo piano: cicloturismo lento per tutti (15:30)
-CESVOV. Innovazione sociale a Varese (16:00)
>OPEN CALL 16:30-21:00
-associazioni varesine raccontano cosa stanno e cosa hanno fatto a Varese rispondendo alla domanda: Chi muove la città?
contattateci per far parte dei relatori
per ora hanno confermato
VA'rese -microvalorizzazione del quotidiano-CyclhubLibera Varese, FIAB ciclocittà, WG Art, Legambiente, Karakorum Teatro, Parkour Varese, ecc...
>WORKSHOP (DIY)
-legatoria a cura di Giorgia Bianchi, dalle ore 16:30
-ciclolezioni a cura di Cicli Rotula, dalle ore 16:30
-fatti la tovaglia, dalle ore 11 alle 1230
>PROIEZIONE CYKELSTIER, Elisa Pesca, 2013 20:00
Piccolo video documentario sul traffico ciclistico di Copenhagen.
>CICLOFFICINA APERTA
>MICROARCHITETTURE E MICROGIARDINI di VA'rese -microvalorizzazione del quotidiano- e Radici
>INFOPOINT FIAB e CESVOV


DOMENICA 18 / 11:00-21:00 / piazza Repubblica

MUOVIAMO LA CITTA
test di movimentazione dal basso della città

>TWIGGY BRUNCH FOR CYCLIST
>PROVA BICI (Gravity Bike LabAndrea Agazzini) dimostrazione esposizione bicicletta elettrica e pedalata assistita e bultaco
>dimostrazione handbike P.zza Repubblica
>affitto tandem gratuito
>PEDALATA STREET ART ore 15:30 (Ciclocittà VareseWG ArtCyclhub, faigiovani, VA'rese -microvalorizzazione del quotidiano-) + FESTA al castello di Masnago
wgart ci acompagnerà per l'arte figurativa varesina corso europa stadio ecc
>SKATE CONTEST
>INFOPOINT FIAB e CESVOV
>NEVERWASRADIO (interviste, diretta on air) NeverWas Radio
>MICROARCHITETTURE E MICROGIARDINI di Radici e VA'rese -microvalorizzazione del quotidiano-


LUNEDI 19 / 1830-21:00 / piazza Repubblica

>INCONTRI: VIAGGI E PELLEGRINAGGI
>CICLOFFICINA APERTA
>INFOPOINT FIAB


MARTEDI 20 / 1830-21:00 / piazza Repubblica

>INCONTRI: POLITICHE DI MOBILITA
cicloraduno nazionale fiab a Varese, ciclo-ricognizione con il sindaco Galimberti , ciclabili a Varese, progetto Equostop
>CICLOFFICINA APERTA
>INFOPOINT FIAB


MERCOLEDì 21 / 1830-21:00 / piazza Repubblica

>INCONTRI: VIAGGI ESTREMI
>CICLOFFICINA APERTA
>INFOPOINT FIAB
+ EVENTO SPECIALE "IL CIELO"


GIOVEDI 22 / 1830-21:00 / piazza Repubblica

>CONCLUSIONI
>PROF DIPAK PANT: camminabilità/ walkability index
>DINO DE SIMONE: progetto Varese cammina
>CICLOFFICINA APERTA
>INFOPOINT FIAB


+tutti i giorni
BIKE SHARING gratuito tutto il giorno tutti i giorni. Informazioni e iscrizioni presso IAT e Comune Varese

+Funicolare gratis Sabato e Domenica
Ulteriore iniziativa all'interno della settimana della mobilità europea per la città di Varese, sarà l'utilizzo gratuito della funicolare di #SacroMonte che dalla prima Cappella porta in cima al Borgo Santa Maria del Monte ,dando modo di riscoprire le bellezze del nostro territorio riconosciute dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità.

E' inoltre possibile caricare gratuitamente la bicicletta sulla funicolare, in modo da poter godere anche dei sentieri de Campo De' i Fiori.

La collaborazione con AVT è il primo passo per incrementare anche una forma di turismo sportivo-amatoriale che andrà ad aumentare incrementando una serie di servizi nel corso del 2017, regalando un'aria sempre più internazionale alla nostra provincia.

+tutti i giorni in piazza Repubblica
INSTALLAZIONE URBANA "IL CIELO" di Raffaele Corti architetto, paesaggista ed artista varesino.
Piccole sculture in terra cruda di esseri umani sdraiati sul pavimento di piazza Repubblica in contemplazione della volta celeste.

giovedì 8 settembre 2016

Codice della strada per ciclisti


Art.50 - Definizione di velocipede
1. I velocipedi sono i veicoli con due ruote o più ruote funzionanti a propulsione esclusivamente muscolare, per mezzo di pedali o di analoghi dispositivi, azionati dalle persone che si trovano sul veicolo; sono altresì considerati velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 kw la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare.
2. I velocipedi non possono superare 1,30 metri di larghezza, i 3 metri di lunghezza e i 2,20 metri di altezza.

Art. 68 - Caratteristiche costruttive e funzionali e dispositivi di equipaggiamento dei velocipedi.
1. I velocipedi devono essere muniti di
pneumatici, nonché:
a) per la frenatura: di un dispositivo indipendente per ciascun asse che agisca in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote;
b) per le segnalazioni acustiche: di un campanello;
c) per le segnalazioni visive: anteriormente di luci bianche o gialle, posteriormente di luci rosse e di catadiottri rossi;
inoltre, sui pedali devono essere applicati catadiottri gialli ed analoghi dispositivi devono essere applicati sui lati.
2. I dispositivi di segnalazione di cui alla lettera c) del comma 1 devono essere presenti e funzionanti nelle ore e nei casi previsti dall'art. 152, comma 1.
3. Le disposizioni previste nelle lettere b) e c) del comma 1 non si applicano ai velocipedi quando sono usati durante competizioni sportive.
4. Con decreto del Ministro dei lavori pubblici sono stabilite le caratteristiche costruttive, funzionali nonché le modalità di omologazione dei velocipedi a più ruote simmetriche che consentono il trasporto di altre persone oltre il conducente.
5. I velocipedi possono essere equipaggiati per il trasporto di un bambino, con idonee attrezzature, le cui caratteristiche sono stabilite nel regolamento.
6. Chiunque circola con un velocipede senza pneumatici o nel quale alcuno dei dispositivi di frenatura o di segnalazione acustica o visiva manchi o non sia conforme alle disposizioni stabilite nel presente articolo e nell'articolo 69, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 24 a euro 97.
7. Chiunque circola con un velocipede di cui al comma 4, non omologato, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41 a euro 168.
8. Chiunque produce o mette in commercio velocipedi o i relativi dispositivi di equipaggiamento non conformi al tipo omologato, ove ne sia richiesta l'omologazione, è soggetto, se il fatto non costituisce reato, alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 419 a euro 1.682.

Art. 182. Circolazione dei
velocipedi.
1. I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro.
2. I ciclisti devono avere libero l'uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano; essi devono essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie.
3. Ai ciclisti è vietato trainare veicoli, salvo nei casi consentiti dalle presenti norme, condurre animali e farsi trainare da altro veicolo.
4. I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza.
5. È vietato trasportare altre persone sul velocipede a meno che lo stesso non sia appositamente costruito e attrezzato. È consentito tuttavia al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino fino a otto anni di età, opportunamente assicurato con le attrezzature, di cui all'articolo 68, comma 5.
6. I velocipedi appositamente costruiti ed omologati per il trasporto di altre persone oltre al conducente devono essere condotti, se a più di due ruote simmetriche, solo da quest'ultimo.
7. Sui veicoli di cui al comma 6 non si possono trasportare più di quattro persone adulte compresi i conducenti; è consentito anche il trasporto contemporaneo di due bambini fino a dieci anni di età.
8. Per il trasporto di oggetti e di animali si applica l'art. 170.
[Art. 170, comma 5: [...] è vietato trasportare oggetti che non siano solidamente assicurati, che sporgano lateralmente rispetto all'asse del veicolo o longitudinalmente rispetto alla sagoma di esso oltre i cinquanta centimetri, ovvero impediscano o limitino la visibilità al conducente. Entro i predetti limiti, è consentito il trasporto di animali purché custoditi in apposita gabbia o contenitore. ]
9. I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento.

9-bis. Il conducente di velocipede che circola fuori dai centri abitati da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere e il conducente di velocipede che circola nelle gallerie hanno l'obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, di cui al comma 4-ter dell'articolo 162. (1)
10. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a euro 99 (2). La sanzione è da euro 41 a euro 168 quando si tratta di velocipedi di cui al comma 6.

(1) Comma introdotto dalla legge 29 luglio 2010, n. 120 ( G.U. n. 175 del 29 luglio 2010 suppl. ord.), che si applica a decorrere dal sessantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore della legge cit. 
(2) Per le violazioni del comma 9-bis la sanzione va da euro 24 a euro 97 (Decreto interministeriale 22 dicembre 2010, tabella II).

Art. 145. Precedenza.
1. I conducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti.
OMISSIS
8. Negli sbocchi su strada di sentieri, tratturi, mulattiere e piste ciclabili è fatto obbligo al conducente di arrestarsi e dare la precedenza a chi circola sulla strada. L’obbligo sussiste anche se le caratteristiche di dette vie variano nell’immediata prossimità dello sbocco sulla strada.

Art. 148. Il sorpasso
3. Il conducente che sorpassa un veicolo o altro utente della strada che lo precede sulla stessa corsia, dopo aver fatto l'apposita segnalazione, deve portarsi sulla sinistra dello stesso, superarlo rapidamente tenendosi da questo ad una adeguata distanza laterale e riportarsi a destra appena possibile, senza creare pericolo o intralcio. Se la carreggiata o semicarreggiata sono suddivise in più corsie, il sorpasso deve essere effettuato sulla corsia immediatamente alla sinistra del veicolo che si intende superare.
4. L'utente che viene sorpassato deve agevolare la manovra e non accelerare. Nelle strade ad una corsia per senso di marcia, lo stesso utente deve tenersi il più vicino possibile al margine destro della carreggiata.

Art. 158. Divieto di fermata e di sosta dei veicoli.
1. La fermata e la sosta sono vietate:
g) sui passaggi e attraversamenti pedonali e sui passaggi per ciclisti, nonché sulle piste ciclabili e agli sbocchi delle medesime;

Art. 3. Definizioni stradali e ditraffico. 
1. Ai fini delle presenti norme le denominazioni stradali e di traffico hanno i seguenti significati:
OMISSIS
2) Area pedonale: zona interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie, nonché eventuali deroghe per i veicoli ad emissioni zero aventi ingombro e velocità tali da poter essere assimilati ai velocipedi. In particolari situazioni i comuni possono introdurre, attraverso apposita segnalazione, ulteriori restrizioni alla circolazione su aree pedonali; (1).
OMISSIS
39) Pista ciclabile: parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei velocipedi.
OMISSIS

Art. 39 Segnali verticali
In questo articolo non ci sono norme relative alle bici, presenti invece in uno degli articoli del regolamento del CDS relativo allo stesso articolo 39:

Art. 40 Segnali orizzontali
OMISSIS
11. In corrispondenza degli attraversamenti pedonali i conducenti dei veicoli devono dare la precedenza ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento; analogo comportamento devono tenere i conducenti dei veicoli nei confronti dei ciclisti in corrispondenza degli attraversamenti ciclabili. Gli attraversamenti pedonali devono essere sempre accessibili anche alle persone non deambulanti su sedie a ruote; a tutela dei non vedenti possono essere collocati segnali a pavimento o altri segnali di pericolo in prossimità degli attraversamenti stessi.

Art 41 Segnali luminosi
OMISSIS
6. Le luci delle lanterne semaforiche per velocipedi sono a forma di bicicletta colorata su fondo nero; i colori sono rosso, giallo e verde; il significato è identico a quello delle luci di cui al comma 2, ma limitatamente ai velocipedi provenienti da una pista ciclabile.

Art. 230. Educazione stradale.
1. Allo scopo di promuovere la formazione dei giovani in materia di comportamento stradale e della sicurezza del traffico e della circolazione, nonché per promuovere ed incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto, i Ministri dei lavori pubblici e della pubblica istruzione, di intesa con i Ministri dell’interno, dei trasporti e della navigazione e dell’ambiente, avvalendosi della collaborazione dell’Automobile club d’Italia, delle associazioni ambientaliste riconosciute dal Ministero dell’ambiente ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 luglio 1986 n. 349, di società sportive ciclistiche nonché di enti e associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale e della promozione ciclistica individuati con decreto del Ministro dei lavori pubblici, predispongono appositi programmi, corredati dal relativo piano finanziario, da svolgere come attività obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado, ivi compresi gli istituti di istruzione artistica e le scuole materne, che concernano la conoscenza dei princìpi della sicurezza stradale, nonché delle strade, della relativa segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli, con particolare riferimento all’uso della bicicletta, e delle regole di comportamento degli utenti. (1)
(1) Così modificato dall’art. 10, legge 19 ottobre 1998 n. 366, il quale inoltre stabilisce che i programmi di insegnamento sono adottati entro un anno dall’entrata in vigore della stessa legge.

Regole e sanzioni per BCiclisti

Esiste un codice della strada, da rispettare e conoscere. Sono previste anche sanzioni per chi non rispetta le regole. I Carabinieri lo hanno ricordato su Facebook con questa immagine. Non ne conosco le fonti e non so quanto sia attendibile.
Su Bikeitalia si trova un articolo ed il link ad un documento sintetico. Non c'è una data di emissione ed aggiornamento, si tratta di poche pagine. Che vi piaccia o no quello che c'è scritto, è bene conoscere e agire consapevolmente.



lunedì 5 settembre 2016

La Via Silente

 Ho sbagliato. Ho sottovalutato l'impostazione Cicloturistica della FIAB. Per un po' di tempo ho pensato che proporre gite per famiglie in bicicletta fosse una impostazione con poco appeal. Ho pensato che la moda, il BikePolo, il Bicycle Film Festival, l'Eroica, i cycle caffè e le ciclofficine fossero più interessanti per il pubblico. Ho sbagliato. L'Italia ha nel turismo la sua grande risorsa. Basta vedere cosa succede in Trentino, una delle poche realtà cicloturistiche attrezzate, per capire che il futuro della bici passa anche nella diffusione di iniziative legate al turismo.
Grazie a BC, rivista FIAB, mi sono innamorato dell'idea de La via Silente e m'è venuta una voglia… di fare turismo guidato, senza troppi imprevisti e qualche sfida, paesaggi, attività fisica.