Ciclofficina Ciclocittadina da FIABa
Via Rainoldi n° 14 int. 7
21100 Varese
lunedì mercoledì venerdì
17:00 16:00 11:30
21:00 19:00 14:30
"Almeno sino a fine dicembre, quindi, presso la nostra sede di via Rainoldi 14 sarà attiva la CICLOFFICINA, aperta a tutti i cittadini.
La Ciclofficina non solo svilupperà l’addestramento e la pratica della manutenzione ed autoriparazione delle biciclette, ma si occuperà anche di diffondere comportamenti corretti e sicuri nell’uso della bicicletta.
Occasionalmente, su richiesta del Comune, potrà anche supportare il personale comunale nella manutenzione delle bici condivise (Bike Sharing).
Gli orari di apertura della Ciclofficina, a cura del nostro socio Gigio Aliverti, si aggiungono a quelli di normale apertura della sede del martedì e del giovedì dalle 17,30 alle 19,00.
Nelle prossime settimane non perdete l’occasione di parlare di meccanica e manutenzione della bicicletta con Gigio, che potrà dare consigli e realizzare piccoli interventi con l’aiuto degli altri soci esperti della nostra associazione, ovvero Danilo, Daniele, Renzo.
Una collaborazione con il Comune di Varese nel progetto “Percorsi sostenibili IN COMUNE”, cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro” (DM 208/2016)."
Dopo l'esperienza di Cycl(h)ub sentivo proprio la mancanza e nostalgia di un luogo e persone dove trovare sapere ed attrezzi!
venerdì 8 novembre 2019
venerdì 4 ottobre 2019
lunedì 16 settembre 2019
Via Manin per tutti. 19 settembre 2019
In occasione della Settimana Europea della Mobilità, il 19 settembre alle 17:15, alla Scuola Media Vidoletti (aula Magna) ci sarà un incontro pubblico dal titolo “Via Manin spazio per tutti, più sicurezza per chi cammina e pedala”, con il patrocinio dell’ Ordine Architetti di Varese.
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venerdì 14 giugno 2019
Milano Bike City 2019
Milano Bike City dal 14 al 22 settembre 2019
Presentato ufficialmente, un cicloevento da segnare in agenda della bicicultura italiana.
Qui trovate il programma
Accantivante arancio bianco e nero, illsutrazioni, velodromo, biciclette... nel bicipanorama italiano per fortuna che c'è. Bisogna dunque prepararsi all'evento e, magari presentarsi con qualche idea o progetto, partecipando!
Presentato ufficialmente, un cicloevento da segnare in agenda della bicicultura italiana.
Qui trovate il programma
Accantivante arancio bianco e nero, illsutrazioni, velodromo, biciclette... nel bicipanorama italiano per fortuna che c'è. Bisogna dunque prepararsi all'evento e, magari presentarsi con qualche idea o progetto, partecipando!
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lunedì 13 maggio 2019
BAM
Mantova, 17-19, maggio 2019, European Bicycle Adventure Meeting 2019.
Racconti di viaggio, musica, produttori di bike-packing, telai, abbigliamento. Chissà che ci troverò, certamente tante persone che condividono, in molti modi, interesse e passione per la bicicletta.
Cito il programma preso dal sito, come promemoria per il viaggio...
Benvenuti ciclisti! A chi viene da vicino, a chi ha fatto un lungo viaggio. Ai gruppi che si sono organizzati per arrivare al raduno, a chi è venuto da solo. A chi va in bici al lavoro, a chi la usa alla domenica, a chi è venuto a piedi e anche a tutti i curiosi… BENVENUTI TUTTI AL BAM 2019!
19.00 – STORIE DI VIAGGI, DI PERSONE, DI BICI E DI RUOTE BUCATE
Incontro sul palco con i nostri primi ospiti.
Simone Lunghi, l'”angelo dei navigli”, personaggio milanese dell’anno, che arriverà al BAM (passando la sera prima per il PRE-BAM di Sermide) partendo da Ferrara, sempre in compagnia della sua fedele Brompton e del suo sup gonfiabile.
Francesco Gusmeri, con il suo “Prendo la bici e vado in Australia” – 30.000 km a dividere la routine da una grande avventura.
20.00 – INAUGURAZIONE”UFFICIALE” BAM19
Insomma, un momento per ringraziare chi ha permesso al popolo del BAM di radunarsi in questo posto meraviglioso: il Comune di Mantova e i partner. Un momento di informazione su tutto ciò che si sta facendo per rendere Mantova una città sempre più sostenibile, e per raccontare il territorio.
21.00 – CONCERTO SPETTACOLO di NERI MARCORE’
Uno spettacolo di musica e parole, un viaggio nelle canzoni più belle, e non mancherà una selezione di brani a tema bicicletta.
Marcorè sul palco sarà accompagnato dalla sua band: Domenico Miorenzi – chitarra acustica, pianoforte, bouzouki. Simone Talone – percussioni. Fabrizio Guarino – chitarra elettrica, acustica e basso. Evento gratuito.
E poi si balla con BIGA UP MUSIC
Racconti di viaggio, musica, produttori di bike-packing, telai, abbigliamento. Chissà che ci troverò, certamente tante persone che condividono, in molti modi, interesse e passione per la bicicletta.
Cito il programma preso dal sito, come promemoria per il viaggio...
Venerdì 17
18.00 WELCOME TO BAM!Benvenuti ciclisti! A chi viene da vicino, a chi ha fatto un lungo viaggio. Ai gruppi che si sono organizzati per arrivare al raduno, a chi è venuto da solo. A chi va in bici al lavoro, a chi la usa alla domenica, a chi è venuto a piedi e anche a tutti i curiosi… BENVENUTI TUTTI AL BAM 2019!
19.00 – STORIE DI VIAGGI, DI PERSONE, DI BICI E DI RUOTE BUCATE
Incontro sul palco con i nostri primi ospiti.
Simone Lunghi, l'”angelo dei navigli”, personaggio milanese dell’anno, che arriverà al BAM (passando la sera prima per il PRE-BAM di Sermide) partendo da Ferrara, sempre in compagnia della sua fedele Brompton e del suo sup gonfiabile.
Francesco Gusmeri, con il suo “Prendo la bici e vado in Australia” – 30.000 km a dividere la routine da una grande avventura.
20.00 – INAUGURAZIONE”UFFICIALE” BAM19
Insomma, un momento per ringraziare chi ha permesso al popolo del BAM di radunarsi in questo posto meraviglioso: il Comune di Mantova e i partner. Un momento di informazione su tutto ciò che si sta facendo per rendere Mantova una città sempre più sostenibile, e per raccontare il territorio.
21.00 – CONCERTO SPETTACOLO di NERI MARCORE’
Uno spettacolo di musica e parole, un viaggio nelle canzoni più belle, e non mancherà una selezione di brani a tema bicicletta.
Marcorè sul palco sarà accompagnato dalla sua band: Domenico Miorenzi – chitarra acustica, pianoforte, bouzouki. Simone Talone – percussioni. Fabrizio Guarino – chitarra elettrica, acustica e basso. Evento gratuito.
E poi si balla con BIGA UP MUSIC
Sabato 18
Partenza dalle 08.00 alle 09.00 – finalmente SI PEDALA!
BAM PARTY 80 – BIGOLI, SALSICCIA & LAMBRUSCO GRAVEL PARTY
BAM PARTY 120 – POLLETTO & PATATE GRAVEL PARTY
Vieni al nostro infopoint per ricevere il tuo BAM-BOOK e il gettone che ti garantisce il prezzo convenzionato ai BAM party. Scarica il gps gratuito di 80 e 120 km, se vuoi percorrere le strade pedalate dal nostro Alessandro Giona di Mamorema.
Dettagli: per il BigoliParty qui. Per il PollettoParty, qui.
10.30 – PEDALATE PER LA FRATELLANZA #BAMBROTHERS
Dal village partiranno anche le pedalate organizzate da altre associazioni, amiche del BAM.
Oggi si ritrova l’ArciGay La Salamandra che ha organizzato la sua pedalata Arcobaleno (durata 1 ora circa), e poi si torna al village per aperitivo e pranzo!
13.00 – COSA MI CUCINO IN VIAGGIO?
Incontro con lo chef Cristiano Sabatini che presenta qualche ricetta da fare in viaggio.
(Per non rischiare di portare via solo scatolette di sgombro e filetti di tonno)
Dalle 15.00 alle 19.00 – STORIE DI VIAGGI, DI PERSONE, DI BICI E DI RUOTE BUCATE
Quattro chiacchiere dal palco con i nostri super ospiti!
Paolo Pileri, Responsabile scientifico del progetto VENTO. Come immaginare e costruire grandi progetti per il cicloturismo.
Carso Sloveno: “Un viaggio nelle terre degli orsi”, presentato da Paolo Volpato, caporedattore di BikeItalia
Darinka Montico, il viaggio come scelta e come fonte di vita. Darinka ci racconta i suoi grandi viaggi e la sua filosofia di viaggiatrice solitaria.
Dino Lanzaretti, che non si ferma mai. Dopo la Siberia, il grande viaggio attraverso l’America del Sud.
Willy Mulonia. Attraversare l’Alaska in bici d’inverno e altre avventure in sella.
Fabio Guglierminotti, pedalare per lottare e sognare. Il mondo visto dalla bici, vissuta anche per lottare contro la malattia.
Valentina Brunet. Il BAM accoglie Valentina di ritorno da uno straordinario viaggio, dall’Estremo Oriente all’Italia, attraverso gli infiniti orizzonti dell’Asia.
In viaggio con Tina, una esperienza di viaggio assieme al proprio cane
Ilaria Corli. Gli innumerevoli record di Ilaria, che pedala e viaggia alla ricerca della velocità, spingendo sui pedali, dalla TRansAm alla traversata dell’Europa.
Marco Berta e Grazia Franzoni: viaggiare eco, in maniera economia ed ecocompatibile. Ovviamente, in bicicletta!
E poi, al SOFA’ DI MISS GRAPE, il nuovo lounge corner del BAM, ci si ritrova per continuare a raccontarcela: come ti carico la bici, il salotto rosa, e altre novità.
16.30 – SPETTACOLO “CHIEDILO AL VENTO”, CON FULVIO SILVESTRI
Chiedilo al vento: ti risponderà che la lentezza salverà il mondo.
Piccolo spettacolo multimediale che unisce la passione per il viaggio lento, la musica e la letteratura. Fulvio Silvestri porta in giro questa sua creatura che si arricchisce di anno in anno di nuove esperienze e incontri, raccontando di viaggi a volte difficili, spesso solitari, quasi sempre fatti nel nord Europa tra freddo, vento, brume e pesanti scrosci d’acqua. Con le musiche originali del fratello Fabio Silvestri e dalle letture dell’amico Carlo Borgogno.
20.30 – CONCERTO LIVE con gli AJDE ZORA
Balkan Gipsy Music
a seguire BIGA UP MUSIC
22.30 – PEDALANDO SOTTO LE STELLE
Ciclotour al chiaror della luna piena dal Village alla Riserva Orientata di Bosco Fontana, un’antichissima foresta planiziale di farnie e carpino che era riserva di caccia suburbana della famiglia dei nobili Gonzaga. Da qui rientreremo per il tratto mantovano della ciclabile Mantova-Peschiera, attraversando le Valli del Mincio.
20 km, giro ad anello, partenza ore 22.30 con propria bici,
obbligatoria illuminazione adeguata al percorso notturno.
Quota di partecipazione € 5,00
Gruppo min. 20 max. 35.
In collaborazione con Associazione Gli Scarponauti Turismo Attivo
Domenica 19
Dalle 8.00 – BAM breakfast
10.00 – BAM SUNDAY 30
Colazione al village, risotto alla mantovana con vino o birra al ritorno al village, e in mezzo 30 km di immersione nella città e nei dintorni di Mantova.
10.30 – PEDALATE PER LA FRATELLANZA #BAMBROTHERS
Dal village partiranno anche le pedalate organizzate da altre associazioni, amiche del BAM.
Un tragitto dal lago dei Gonzaga fino agli Angeli, sulla pista ciclabile periurbana per ragazzi disabili, in collaborazione con la Polisportiva Andes di Mantova.
11.00 – GIMKANA PER I BAMBINI
Un evento divertente al village, una bella occasione per coinvolgere anche i più piccoli. In collaborazione con Mantova Bike Fest
Dalle 10.30 – STORIE DI VIAGGI, DI PERSONE, DI BICI E DI RUOTE BUCATE… E FREE SPEECH
Oggi è il momento delle “cicliste per caso” Silvia Gottardi e Linda Ronzoni,
Consigli, esperienze e soluzioni per viaggiare con i bambini, con Giacomo Pratellesi che ci racconterà come muoversi con la cargo bike.
Davide Ugolini e Omar Mohamed Alì raccontano il loro viaggio in Oman, lungo la via dell’incenso. 1843 km in 15 giorni, un po’ in bici un po’ di corsa un po’ in autostop, per raccontare la cultura e la storia di un Paese.
Recyclo: un collettivo di studenti del Politecnico di Torino presenta il primo modulo abitativo per cicloviaggiatori e camminatori.
La sicurezza in viaggio. Facciamo il punto sull’importanza di casco (anche se fa caldo), certificato medico, velocità controllata e altre accortezze, con Rocco FIlidoro di MSP e BikeItalia.
E poi, per chi vuole, free speech per raccontare qualcosa dal palco del BAM! (Una sola regola: noi siamo per la fratellanza! :-))
12.00 – CONCERTO ROCK LIVE CON I VERTIGINE DEI GIGANTI E, FINO ALLA FINE… MUSICA CON IL DEEJAY IN BICICLETTA BIGA UP!
17.00 – Saluti e abbracci. Ci vediamo al BAM20!
TUTTO IL GIORNO, SE VIENI AL BAM IN BICI: CHECK-UP E CAFFE’ GRATUITI OFFERTI DAL VAN SELLE ROYAL!
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venerdì 19 aprile 2019
Cittadini Ciclisti Automobilisti
Il Comitato Autonomo Cittadini Ciclisti Automobilisti propone l'abolizione delle piste ciclabili e trasformarle in lunghe file di parcheggi auto.
Le automobili devono pur essere parcheggiate da qualche parte per liberare queste strade, trafficate e pericolose e lasciare posto alle bici!
Le automobili devono pur essere parcheggiate da qualche parte per liberare queste strade, trafficate e pericolose e lasciare posto alle bici!
venerdì 22 febbraio 2019
Comunicare la sicurezza
Muoversi accanto ad un camion potrebbe essere molto pericoloso.
Una animazione è molto efficace per far memorizzare il concetto ai ciclisti a cui è destinata.
Si tratta di una serie completa di suggerimenti per comunicare la sicurezza in strada.
Considerando la diffusione delle bici elettriche, spesso acquistate ed usate da Ciclisti non esperti o allenati, un video specifico, "locale" e finalizzato a comunicare le "istruzioni d'uso" delle strade cittadine, potrebbe essere un utile strumento di divulgazione della sicurezza.
Una animazione è molto efficace per far memorizzare il concetto ai ciclisti a cui è destinata.
Si tratta di una serie completa di suggerimenti per comunicare la sicurezza in strada.
Considerando la diffusione delle bici elettriche, spesso acquistate ed usate da Ciclisti non esperti o allenati, un video specifico, "locale" e finalizzato a comunicare le "istruzioni d'uso" delle strade cittadine, potrebbe essere un utile strumento di divulgazione della sicurezza.
mercoledì 13 febbraio 2019
Biciparcheggiare a Varese
Da quando ho iniziato il blog aspettavo che succedesse!
Qualche giorno fa ho incrociato un furgone che aveva nel cassone diverse rastrelliere, tante, più di quante ce ne siano state a Varese fino ad oggi! Si trattava del modello "Verona", come quelli che ha scelto Milano. Sono facili da installare e molto comodi per i ciclisti, una appendice permette di legare il telaio, in più punti e lo sorregge molto bene.
Le sto cercando e ne farò certamente una mappa.
Inoltre, da qualche giorno vedevo lavorare alla stazione Varese Nord, proprio dove c'erano le vecchie, inefficaci ed insufficienti rastrelliere. Come speravo si tratta di lavori di potenziamento!
Sono molto contento di questa scelta, spero che la dislocazione di queste nuove attrezzature sia altrettanto ben progettata, prestando attenzione ai vari fattori da considerare, quando si progetta un cicloparcheggio:
Attirare l'attenzione. Non ci sono alibi. Se avevate un motivo per non venire in bici alla stazione per paura che fosse rubata, ora non ci sono albi.
Luogo. Sempre presenti in quell'angolo di piazza, accanto alla stazione, vicino all'ingresso ed al sottopasso.
Soluzione che funziona. Parcheggio coperto e, possibilmente, chiuso e sottocchio dove c'è sicuramente una utenza, con buone possibilità di aumentare.
Dimensionamento. I posti disponibili sono tanti, certamente più delle bici che si vedono parcheggiate di solito. È giusto pensare ad un futuro con più utenti, ci auguriamo che non bastino.
Tipologie di rastrelliera. Il modello Verona, che piaccia o meno, mi sembra il modello più comodo e sicuro per un ciclista. Economico e veloce nella installazione e gestione.
Sicurezza. Se sarà chiusa, sottocchio, e ben tenuta, convincerà potenziali utenti più diffidenti.
Manutenzione. Parte delle infrastrutture della stazione, si spera nella organizzazione e nelle capacità dei gestori. Più ci sarà rispetto e apprezzamento, minore sarà la necessità di manutenzione.
Rispetto. Una bella e funzionale infrastruttura merita e ispira il rispetto degli utenti.
Qualche giorno fa ho incrociato un furgone che aveva nel cassone diverse rastrelliere, tante, più di quante ce ne siano state a Varese fino ad oggi! Si trattava del modello "Verona", come quelli che ha scelto Milano. Sono facili da installare e molto comodi per i ciclisti, una appendice permette di legare il telaio, in più punti e lo sorregge molto bene.
Le sto cercando e ne farò certamente una mappa.
Inoltre, da qualche giorno vedevo lavorare alla stazione Varese Nord, proprio dove c'erano le vecchie, inefficaci ed insufficienti rastrelliere. Come speravo si tratta di lavori di potenziamento!
Sono molto contento di questa scelta, spero che la dislocazione di queste nuove attrezzature sia altrettanto ben progettata, prestando attenzione ai vari fattori da considerare, quando si progetta un cicloparcheggio:
Attirare l'attenzione. Non ci sono alibi. Se avevate un motivo per non venire in bici alla stazione per paura che fosse rubata, ora non ci sono albi.
Luogo. Sempre presenti in quell'angolo di piazza, accanto alla stazione, vicino all'ingresso ed al sottopasso.
Soluzione che funziona. Parcheggio coperto e, possibilmente, chiuso e sottocchio dove c'è sicuramente una utenza, con buone possibilità di aumentare.
Dimensionamento. I posti disponibili sono tanti, certamente più delle bici che si vedono parcheggiate di solito. È giusto pensare ad un futuro con più utenti, ci auguriamo che non bastino.
Tipologie di rastrelliera. Il modello Verona, che piaccia o meno, mi sembra il modello più comodo e sicuro per un ciclista. Economico e veloce nella installazione e gestione.
Sicurezza. Se sarà chiusa, sottocchio, e ben tenuta, convincerà potenziali utenti più diffidenti.
Manutenzione. Parte delle infrastrutture della stazione, si spera nella organizzazione e nelle capacità dei gestori. Più ci sarà rispetto e apprezzamento, minore sarà la necessità di manutenzione.
Rispetto. Una bella e funzionale infrastruttura merita e ispira il rispetto degli utenti.
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mercoledì 9 gennaio 2019
Winter Communting
Il treno sta diventando sempre più affollato di pendolari pedalatori. Nonostante il relativo freddo, il cielo è terso e le temperature nemmeno tanto rigide, stamane, nel mio vagone, c'erano 3 pieghevoli ed una bici nello stesso momento! Il treno non ha nessun tipo di alloggiamento per accogliere bici, ma per ora, ci si sta.
Per affrontare l'inverno ed il traffico non riesco a fare a meno di una serie di gadget, a cominciare la pantalone, scarpe in Goretex. Uso degli occhiali anti infortunistica per proteggere gli occhi, trasparenti, funzionano anche la sera. Lo scaldacollo protegge il resto del viso e la cuffia testa ed orecchie. Ho provato diversi tipi di guanti, se il viaggio è lungo mi è impossibile non indossarne un paio che mi isoli per bene.
Fa buio presto d'inverno, farsi notare è necessario per la sicurezza. Il casco è bianco, molto "chiuso". Ho sempre dietro una mousette con inserti riflettenti, da usare anche vuota, per farsi notare quando non si ha altro.
Ho anche uno straccetto in microfibra con un inserto riflettente, da arrotolare al telaio, la sua funzione è asciugare la sella quando necessario, ma protegge anche i tubi della Strida, quando è chiusa, nei punti di contatto.
Una luce da 400 lumen con un raggio laser che proietta avanti una bici verde, delle piccole luci led bianco rosse, tutte ricaricabili tramite USB, sono indispensabili per vedere e farsi vedere.
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